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Primo incontro della nuova Giunta. (Fonte foto: siracusanews.it)

CATANIA – Oggi prima riunione della nuova Giunta distrettuale dell’Associazione Nazionale Magistrati. Al termine dell’incontro al Palazzo di Giustizia è stato conferito l’incarico di presidente ad Antonino Nicastro, pm di Siracusa, eletto nella lista Unità per la Costituzione nel corso delle consultazioni che si sono svolte dal 15 al 17 gennaio. “E’ una nomina che nasce dalla mia pregressa esperienza nella giunta uscente – afferma Nicastro a LiveSiciliaCatania – e anche da un’attenzione della magistratura associata e di Unicost in particolare verso i tribunali periferici, essendo io espressione del Tribunale di Siracusa e testimonianza di una particolare attenzione verso la situazione giudiziaria aretusea e di tutti i tribunali del Distretto”.

Nicastro ha ben chiaro il piano di lavoro da avviare. “Come road map – spiega – in attuazione del programma di Unità per la Costituzione è quello di prestare attenzione alle situazioni sulle condizioni di lavoro dei magistrati e dell’edilizia giudiziaria, coinvolgendo tutte le espressioni associative periferiche di Siracusa, Caltagirone e Ragusa. Perché noi siamo distrettuali e lo vogliamo essere a 360 gradi”.
Il ruolo di segretario della Giunta va a Roberto Cordio, magistrato della Corte d’Appello di Catania, mentre la tesoreria della Giunta è stata affidata al pm di Catania Fabio Regolo, esponente di Area. La Giunta si completa con Anna Maria Cristaldi, Tribunale di Catania, e Antongiulio Maggiore, magistrato della Corte d’Appello (eletti con Unicost), Alessandra Tasciotti, pm di Catania e Francesco D’Arrigo, giudice Tribunale di Catania (entrambi di Autonomia e Indipendenza).
“Come primo appuntamento – spiega il presidente Nicastro- ci sarà martedì la riunione con i giovani magistrati che entreranno nelle loro funzioni da qui a brevissimo e poi sabato l’inaugurazione dell’anno giudiziario”. Nel corso della settimana, inoltre “sarà presentata la nuova Giunta Anm al presidente della Corte d’Appello Giuseppe Meliadò e al procuratore generale Salvatore Scalia”. E in linea con le motivazioni che hanno spinto di scegliere un presidente proveniente da un tribunale periferico, Nicastro annuncia: “Ci saranno giunte periferiche a Siracusa, Ragusa e Caltagirone”.

Fonte articolo livesicilia catania