In Sicilia, crescono le imprese

Nel secondo trimestre Il saldo positivo è di 3.302 iscrizioni, + 0,73%

Nel secondo trimestre del 2016 è aumentato il numero di nuove imprese iscritte nei registri della Camera di commercio. Il bilancio anagrafico, tra aprile e giugno, parla di 7.261 iscrizioni contro le 3.959 cessazioni. Il risultato è un saldo positivo di 3.302 imprese con un conseguente aumento del tasso di crescita pari a +0,73% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Questo in sintesi il dato siciliano contenuto nell’ultima indagine di Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta da Unioncamere-InfoCamere e rielaborata dall’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia. Complessivamente le imprese esistenti in Sicilia sono 456.761 (dato aggiornato al 30 giugno 2016), in leggera crescita rispetto ai primi tre mesi dell’anno quando erano 454.462.

A livello di forma giuridica, nell’Isola circa la metà del saldo complessivo è costituita da società di capitali (1.494 unità in più), seguita da imprese individuali (+879). In lieve calo, invece, le società di persone. Secondo la rilevazione di Unioncamere, il Mezzogiorno si dimostra più dinamico del resto del paese, con un incremento di 14.500 unità e un tasso di crescita dello 0,73% (la media nazionale è dello 0,63%).

Un risultato che evidenzia la crescente partecipazione dell’imprenditoria del Mezzogiorno al saldo nazionale negli ultimi anni. Dal 2008 ad oggi, infatti, la quota del saldo nazionale delle aziende del Sud è passata dal 29% al 38,1% del secondo trimestre di quest’anno.

“Questi numeri – dice il segretario generale di Unioncamere Sicilia, Santa Vaccaro – dicono che nell’Isola c’è voglia di fare impresa. Dopo la Campania, la Sicilia è la regione che mostra maggiori segnali di vitalità da parte del sistema imprenditoriale. Si tratta di risorse importanti che vanno valorizzare e accompagnate in un percorso di crescita e per questa ragione il sistema camerale si occupa di fornire assistenza e servizi sempre più efficienti alle imprese del territorio”.

Da una ricerca più approfondita, sui numeri delle imprese, spiccano le conduzioni degli stranieri i quali hanno contribuito all’ incremento dello 0,73% delle aperture in Sicilia.camera-di-commercio-palermo

I settori che registrano una migliore performance, sono la ristorazione, il biologico e l’elettronica di consumo, altri subiscono o un livellamento o un decremento.

Un segnale incoraggiante?

Se si tiene conto del periodo di crisi profonda attraversata negli ultimi anni, ci vorrà ben altro di questo zero virgola per risanare le ferite economiche della regione Sicilia. Libera Impresa auspica che le politiche Regionali in ambito economico siano più incisive e dirette e che le banche facciano la loro parte dando credito ai progetti validi per rilanciare la nostra economia.

 

25/10/2016